racconti binari

Racconti Binari

Un nuovo capitolo della mostra “Racconti di Memoria. Storie di accoglienza da una terra di frontiera”

Nell’ambito del progetto “Tra storia e memoria. Primo Levi nel centenario della nascita” la nostra associazione ha proposto agli studenti del Liceo Scientifico Statale “G. Banzi Bazoli” di Lecce una serie di incontri che si sono svolti tra febbraio e maggio 2020 con la finalità di approfondire alcune tematiche relative alla storia degli ebrei prima, durante e in particolare a seguito della Seconda Guerra Mondiale, periodo che vede maggiormente coinvolto il territorio salentino.

Per ogni tematica trattata l’obiettivo è stato quello di promuovere una partecipazione attiva e pratica dei ragazzi, collegando gli eventi relativi alla “Grande Storia” alla storia locale del territorio salentino.

Le attività hanno previsto un’uscita didattica per la visita della mostra “Racconti di Memoria. Storie di Accoglienza da una terra di frontiera” allestita presso il Convitto Palmieri di Lecce – Biblioteca Bernardini, un incontro a scuola e degli appuntamenti di didattica a distanza a seguito della chiusura degli istituti scolastici dovuta alle misure di contenimento del Covid 19. L’obiettivo finale del progetto “Racconti Binari”, che inizialmente prevedeva la realizzazione di un percorso espositivo con pannelli da allestire a scuola, è stato rivisto e convertito in un prodotto multimediale interamente realizzato dagli studenti, con il supporto dai docenti.

Agli studenti  è stata consigliata la lettura del testo “La tregua” in cui Primo Levi racconta proprio l’esperienza da lui vissuta durante il lungo viaggio di ritorno che lo portò da Auschwitz a Torino. In occasione di uno degli appuntamenti sono stati selezionati alcuni passi significativi del romanzo, in particolare un brano in cui si fa chiaro riferimento al passaggio di numerosi profughi ebrei per raggiungere la Palestina: “Se a Szób avevamo imbarcato un ospite, dopo Monaco ci accorgemmo di averne imbarcato una intera nidiata: i nostri vagoni non erano più sessanta, bensì sessantuno. In coda al treno viaggiava con noi verso l’Italia un vagone nuovo, stipato di giovani ebrei, ragazzi e ragazze, provenienti da tutti i paesi dell’Europa orientale. Nessuno di loro dimostrava più di vent’anni, ma erano gente estremamente sicura e risoluta: erano giovani sionisti, andavano in Israele, passando dove potevano e aprendosi la strada come potevano. Una nave li attendeva a Bari; il vagone l’avevano acquistato, e per agganciarlo al nostro treno, era stata la cosa più semplice al mondo, non avevano chiesto il permesso a nessuno; l’avevano agganciato e basta. Me ne stupii, ma risero del mio stupore: – Forse che Hitler non è morto? – mi disse loro capo, dall’intenso sguardo di falco. Si sentivano immensamente liberi e forti, padroni del mondo e del loro destino.”

«La Tregua, libro del ritorno, odissea dell’Europa tra guerra e pace… storia movimentata e variopinta d’una non più sperata primavera di libertà».

Così Italo Calvino definisce l’opera scritta da Primo Levi.

Il filo conduttore del progetto è stato, quindi, il tema del “Viaggio di ritorno” e del ritorno alla vita dopo la Seconda Guerra Mondiale, analizzato dal punto di vista e attraverso la testimonianza di Primo Levi confrontata con le testimonianze dei profughi ebrei che sono passati dai campi di accoglienza salentini.  Obiettivo è stato quello di approfondire la figura di Primo Levi istituendo però un confronto con una realtà più vicina ai ragazzi e meno conosciuta, che è proprio quella del nostro territorio divenuto, dopo la liberazione dell’Italia da parte delle Forze Alleate nel 1943, una Terra di Accoglienza per migliaia di profughi ospitati nei campi di transito.  Il progetto “Racconti Binari” ha dato modo agli studenti di avviare una riflessione sulle tematiche attuali sui viaggi che i migranti di oggi intraprendono nel Mediterraneo.

Il risultato è un racconto emozionante affidato alla voce di ragazzi di secondo anno che attraverso la loro creatività (disegni, interpretazione e lettura di testi e interviste) e ad una sorprendente abilità con gli strumenti informatici hanno dato vita a “Racconti Binari”.

Ecco a voi il video…buona visione!

PER VISIONARE IL PROGETTO CLICCATE QUI: >>> VIDEO

 

Pina e Lara

 

 

 

 

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