Giurdignano tra dolmen e menhir
Un itinerario all’aria aperta nel caratteristico paesaggio della campagna salentina, dove tra muretti a secco e uliveti sono curiosamente concentrati numerosissimi monumenti megalitici, dolmen e menhir, che hanno fatto assegnare a questo territorio il nome di “Giardino megalitico d’Italia”. Si tratta di antichi monumenti la cui interpretazione è ancora oggi controversa, ma il cui alto valore religioso li ha trasformati da oggetti di culto pagano a simboli cristiani, come testimoniano le attuali denominazioni, spesso legate a importanti Santi del territorio.
L’itinerario “Giurdignano tra dolmen e menhir” prende avvio da Piazza Municipio e prosegue per Via Borgo, conducendo il visitatore ad ammirare i menhir presenti nel centro cittadino, come il menhir “San Vincenzo”. Non distante da esso si trova la cripta di San Salvatore interamente scavata nella roccia tufacea. L’edificio presenta una pianta a tre navate suddivise da pilastri, che terminano rispettivamente con tre absidi. La zona absidale, sopraelevata, presenta ancora un’iconostasi in pietra. Le volte, scolpite nella tenera pietra locale, riproducono soffitti in legno a cassettoni e una cupola. Le pareti presentano numerose tracce di affreschi.
Lasciando il centro storico è possibile continuare il “viaggio” a ritroso nel tempo tra i menhir “San Paolo”, collocato su una piccola cripta dove all’interno si conserva un affresco che raffigura il santo, “Vicinanze 1”, “Vicinanze 2” per così giungere al dolmen “Stabile”.
Itinerario
Menhir San Vincenzo, Menhir San Paolo, Vicinanze 1 e 2 e Dolmen Stabile.
Durata: Mezza giornata
Suggerimento: possibilità di abbinare la visita alla città di Otranto per un itinerario della durata dell’intera giornata.